E’ bello sentire i tuoi passi
nel giardino della storia …
Accorgersi di non essere soli
nel silenzio della natura.
Il passaggio dell’essere
avviene nell’imprevedibile ora,
quando l’abbandono incombe
sugli incroci del dolore.
Traditi dagli amici, giudicati dagli eletti,
condannati dai perfetti.
L’innocenza traspare dal cercare
tra i morti colui che è vivo.
L’incontro avviene
nello stupore evocativo del tuo nome
pronunciato da un’eco inconfondibile
dentro lo spazio infinito.
Il sepolcro è vuoto,
l’atmosfera è libera e serena,
il suono è silenzio …
nella terra arida è creato un giardino!
Le sue vesti come un mantello
coprono le nudità delle infedeltà alla vita
cambiano d’aspetto
perchè dipinte dall’arcobaleno
del compimento delle promesse.
La ricerca di Dio e dell’uomo
trova il luogo d’intersezione
nell’abbraccio della croce:
lì la fiducia supera l’impossibile ragionevolezza
e l’Inatteso si presenta accanto.
Stende le sue mani
e crea il nuovo te
nell’alba di un presente senza tempo.