lasciati condurre dal sottofondo
leggi con calma
rispetta il respiro
fermati sulle immagini
ascolta il silenzio…
…
Rumori assordanti
dal centro del tuo universo
contrastano con il silenzio percepito
nella periferia del tuo essere…
Gigantesche onde anomale
sovrastano senza precedenti
l’abisso insondabile del tuo andare…
I tuoi sogni
danzano sul tempo:
ricordi la tua storia
come una passeggiata in lungomare
al termine di una giornata estiva…
le carezze, il sapore dei baci
l’abbraccio della brezza
preludio alla notte dell’attesa del nuovo sole.
La matita come un pittore,
simile ai tanti seduti nelle piazze in festa,
riportava su tela
le istantanee delle tue pause…
i volti cangianti di un cammino stanco
sulle alture dei sentimenti.

Respiro del tuo respiro,
l’amore temprato nella fedeltà
ti consegna l’ala segreta del tuo volo libero…
e pensavi che sì persino
l’amore che naviga in penombra
sulle rive del mondo
regala
ponti costruiti e lanciati
oltre l’oceano della vita.
Davvero sul mare grigio dell’errare
senza preavviso
piccole luci invadono lo spazio:
stelle di profezia sussurrate dal cielo.

I battiti del tuo cuore
un tutt’uno con il ritmo ballante della gente
creava fusioni impensabili tra generazioni,
emozioni di un mondo fraterno ed in pace.
Si cantavano canzoni antiche e sempre nuove
di una terra terremotata nelle mura
ma con un popolo fiero di non mollare mai.
I vapori di un bagno turco, poi,
nel cuore della notte,
scrutano i limiti di uno stupore annebbiato
restio nel lasciarsi condurre
oltre le possibilità umane.
La doccia sensoriale delle tue parole
lava le ultime scorie di un presente
tormentato dall’inquietudine.

Guarda lontano
amica mia
là dove nasce il mistero:
il decollo del vento
ricama nello spazio
l’unità dell’essere
l’equilibrio della libertà…